50° Giornata Mondiale della Terra #onepeopleoneplanet
50° Giornata mondiale della terra
La Giornata mondiale della terra è la più grande manifestazione ambientale del pianeta, il momento in
cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare la Terra e promuoverne la salvaguardia.
L'evento, che quest'anno celebra la 50a edizione, si svolge ogni anno il 22 aprile e coinvolge fino a
un miliardo di persone in ben 193 paesi del mondo, Italia compresa.
Come è nata la giornata della terra ?
Tutto cominciò all’inizio degli anni sessanta quando il Presidente statunitense John Fitzgerarld
Kennedy e poi il senatore Gaylord Nelson iniziarono a battersi per la celebrazione di un Mother Earth
day.
Più tardi, Robert Kennedy attraversò ben 11 Sati degli USA per tenere una serie di conferenze
dedicate ai temi ambientali. Il 24 dicembre 1968 l’astronauta dell’Apollo 8 William Anders scattò
l’immagine iconica di “Earthrise”, che ispirò la prima vera Giornata Mondiale della Terra. Erano gli
anni della guerra in Vietnam e delle grandi contestazioni appunto, che includevano le prime
rimostranze ecologiste.
Proprio questo giorno nel 1970, 20 milioni di cittadini statunitensi, rispondendo ad un appello del
senatore Gaylord Nelson, si mobilitarono in una storica manifestazione a difesa del nostro Pianeta.
Tutti, a prescindere dall’etnia, dal sesso, dal reddito, hanno diritto di vivere in un ambiente sano,
equilibrato e sostenibile.
Dal 22 aprile 1970, due giorni e mese dopo l’equinozio di primavera, le Nazioni Unite celebrarono
l’Earth Day in tutto il mondo.
La Giornata della Terra si basa saldamente sul principio che tutti hanno diritto in un ambiente sano,
equilibrato e sostenibile e ha come scopo di attirare l’attenzione della comunità internazionale e
incoraggiare i governi a promuovere delle azioni concrete per salvaguardare il Pianeta e promuovere
uno sviluppo sostenibile.
Nel gennaio 1970, Richard Nixon spiegò che era "ora o mai più" per l'ambiente. Quell&'avvertimento è
ormai lettera morta, anche per il ritiro di alcuni Paesi fondamentali per la lotta all’ambiente, come gli
Stati Uniti che si sono ritirati dall’Accordo di Parigi, lasciando alle manifestazioni studentesche il
tentativo di spostare nuove generazione sul tema della tutela della terra .
Gli eventi di oggi
Ed è proprio dall’Italia che parte la maratona multimediale #OnePeopleOnePlanet (in onda per 12
ore in streaming su Rai Play), con apertura dai Giardini Vaticani e l’Udienza Pontificia. «Siamo onorati
dell’impegno che Sua Santità mette nell’unire le persone intorno all’importanza della Terra — hanno
spiegato Denis Hayes, fondatore dell’Earth Day, e Kathleen Rogers, presidente dell’Earth Day
Network —: la sua enciclica sottolinea il potente rapporto che ognuno di noi ha con il nostro unico
Pianeta». Sulla piattaforma italiana, creata da Earth Day Italia e Movimento dei Focolari, sarà
possibile seguire numerosi interventi su temi che spaziano dai popoli indigeni allo sviluppo
sostenibile. Con un programma dedicato all’economia post-Covid. «Desideriamo lanciare al mondo
un messaggio di speranza, ma anche richiamare tutti a un rinnovato impegno perché con il
coronavirus tutti si sono accorti di quanto modelli economici speculativi finiscano per azzerare ogni
forma di solidarietà e per consumare il pianeta oltre la sua capacità di rigenerarsi», sottolinea
Pierluigi Sassi, presidente di Earth Day Italia.
Anche National Geographic organizza e promuove un evento in streaming a partire dalle ore 15 dal
titolo "Cosa ci dice la terra".
In video si succederanno interventi, interviste e momenti di confronto, per affrontare temi,
esperienze, problematiche e possibili soluzioni legate alla salvaguardia del Pianeta, dei suoi ambienti
e dei viventi che lo popolano. Vai sul sito web di National Geographic e sui siti dei partner
dell'evento il 22 aprile dalle ore 15.00 alle ore 22.00 e ascolta anche tu "Cosa ci dice la Terra".
In apertura è in programma un concerto della World Youth Orchestra, ensemble formato da giovani
musicisti di tutto il mondo, fondata nel 2011.
Maggiori informazioni sono disponibili anche nella pagina Facebook ufficiale e nel profilo
Instagram di National Geographic.
Si segnala il sito di Repubblica.it per aver inserito dei numeratori che indicano la popolazione
mondiale, innalzamento dei mari e la qualità dell’aria in 10 città italiane
https://www.repubblica.it/dossier/ambiente/green