SALUTO DIRIGENTE SCOLASTICO 2016/17

SALUTO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER L’INIZIO DEL NUOVO A.S.2016/17

Ho a disposizione poche righe, quindi inizio subito con l’augurare un buon anno scolastico agli studenti, alle loro famiglie, ai docenti e a tutto il personale Ata per il contributo che ciascuno apporta nel rendere grande questo nostro Liceo.

Potrei iniziare elencando le attività e i progetti innovativi e gratuiti che abbiamo previsto per il corrente anno:“Allenamento ai Test Universitari”, “Recupero e Potenziamento in matematica/fisica e italiano/latino”, “ Nuova Patente Europea”, “Corsi di grafica computerizzata, “Educazione visiva alla lettura di un’opera d’arte”, ”Autocad”, “Street art”, “SketchUp”,…

 

Invece vi parlerò dei 1100 ragazzi che il 12 settembre inizieranno o proseguiranno il percorso scolastico e di quanto sono speciali i nostri giovani, tutti diversi: occhi, naso, bocca, orecchie, capelli diversi.

Sono così diversi perché sono stati creati unici ed io credo che sono stati creati unici perché hanno qualcosa di unico da dire e da dare.

A loro mi rivolgo e dico: Una delle cose più difficili e più importanti che dovete fare è “essere voi”. Scoprite tutte le meraviglie che sono in voi, fatele emergere, siate orgogliosi di ciò che siete e di ciò che avete e condividete le vostre risorse.

E non abbiate paura di fallire. Andrà bene anche così. Non siete obbligati ad essere perfetti!

Robert Frost ha scritto :” La casa è quel posto dove, quando ci andate, vi accolgono sempre”.

Bene! Io così vedo la Scuola per i miei ragazzi, un luogo dove batte il cuore, dove tutti noi adulti di riferimento siamo sempre pronti a dire:”Vieni. Adesso ti curo le ferite. Ritenta”.

Un luogo dove le relazioni facciano rima con le lezioni, il tutto in funzione dello sviluppo di menti aperte.

Credo ed auspico che ci sia una vera rinascita della Scuola.

Platone, nel suo “Protagora”, ci presenta un giovane, Ippocrate, che all’alba va a svegliare Socrate per farsi accompagnare da un Maestro, di nome Protagora, giunto da poco. Ippocrate dice :” Sono disposto a spendere tutto il mio denaro e anche quello dei miei amici, se serve, per diventare sapiente come lui”.

Ecco. La Scuola rinasce ogni volta che c’è un giovane che crede di avere qualcosa da imparare e tutte le volte che nella società adulta qualcuno ha qualcosa di importante da dire.

Dio protegga e benedica i nostri giovani e l'intera comunità scolastica. 

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